Coibentazioni cosa sono?
Molto spesso sentiamo parlare di coibentazioni, sappiamo di che si tratta?
Andiamo per gradi. Per coibentazione si intende una tecnica che permette di isolare gli ambienti, con l’uso di diversi materiali coibentanti, per evitare scambi di calore o di vibrazioni tra di loro. Consente quindi, per esempio, il trattenimento del calore all’interno della casa in inverno e, al contrario, del fresco in estate.
La coibentazione può riguardare diverse parti della casa: le pareti, il soffitto, le tubazioni o l’intera casa.
I materiali
I materiali che si utilizzano sono svariati e di diversa origine: vegetali, sintetici, minerali.
Ti va di vederne insieme qualcuno? Continua a leggere!
Tra i materiali vegetali ad esempio troviamo:
• il legno, uno dei migliori per isolare termicamente. Generalmente è un derivato dagli scarti di lavorazione del materiale.
• il sughero, ricavato dalla corteccia dell’albero, ottimo dal punto di vista tecnico ma purtroppo costoso.
• la paglia, utilizzata soprattutto per tetti e pareti.
Tra i materiali minerai rinveniamo:
• la lana di roccia, un materiale derivante dagli scarti della roccia, lana e vetro.
• l’argilla, che svolge una funzione ottima come regolarizzatore per la formazione di umidità.
Tra i sintetici, invece:
• il polistirolo espanso e il poliuretano: a seconda della loro lavorazione possono essere preposti espansi o in formato schiumoso o alveolare. Utilizzati soprattutto per isolare il tetto.
I vantaggi della coibentazione
Come abbiamo accennato i materiali da coibentazione sono di fondamentale importanza sia sotto il punto di vista del silenzio all’interno dell’abitazione se posizionati sul tetto e/o sulle pareti, sia assicurano la traspirazione evitando la formazione di muffe e batteri.
Esistono varie tecniche e modi per isolare le pareti, vediamone alcune:
• da interno: è una tecnica piuttosto economica e semplice, ideale per isolare una zona specifica o un solo locale, tramite l’uso di panelli isolanti composti da un materiale coibentante, rivestito poi da cartongesso intonacabile e pitturabile.
• più a intercapedine: è una soluzione complicata perché è necessario che sia fatta quando i lavori sono ancora in corso visto che il pannello viene inserito all’interno della parete.
• a cappotto termico: metodo migliore, più costoso. In questo caso i pannelli vengono apposti sulla parete esterna del muro, impedendo al freddo di entrare d’inverno e al caldo d’estate.
E’ economicamente conveniente?
Si, lo è. E questo perché un lavoro ben fatto assicura che non ci siano dispersioni termiche, di conseguenza un risparmio di energia che sarà tangibile nella bolletta di luce e gas. Inoltre è un intervento che rientra nella riqualificazione energetica e gode degli incentivi degli sgravi fiscali.
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